Il presidente della Banca Centrale Europea – BCE – Mario Draghi, nel corso di un intervento davanti al Parlamento Europeo ha avuto modo di confermare la politica che sarà applicata nel corso dei prossimi mesi dall’Istituto di Francoforte. Il presidente dell’Eurotower ha infatti confermato che i tassi di interesse rimarranno bassi ancora per lungo tempo, al fine di sostenere l’economia dell’Eurozona.
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Ma non solo. Oltre al mantenimento dei tassi di interesse bassi ancora per un lungo periodo di tempo la banca centrale ha anche confermato che il costo del denaro potrebbe scendere ulteriormente se questo fosse necessario ad un maggiore sostegno delle attività di ripresa. L’economia dell’Unione Europea, infatti, nei prossimi mesi sarà ancora caratterizzata da un ripresa piuttosto lenta.
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Nel corso del suo discorso, inoltre, il presidente della BCE ha avuto modo di ricordare i meriti dell’Istituto nei confronti di alcune situazioni dell’economia attuale, come l’aiuto offerto alle piccole e medie imprese e il sostegno alle imprese non finanziarie schiacciate dalla pressione del credito.
Nel discorso di Draghi hanno trovato infine posto, oltre ai dati sulla situazione economica generale, anche alcuni rilievi in merito alla nascente unione bancaria. Per la BCE l’unione bancaria è il più importante passo in avanti dopo l’introduzione dell’Euro e servirà a ridurre la frammentazione finanziaria tipica dell’Europa. Non si tratterà, però, di una panacea in grado di rompere il legame tra il problema dei debiti sovrani contratti dagli stati e le banche.