Dal primo ottobre al 31 dicembre 2014 sono validi i nuovi tassi d’interesse effettivi globali medi che definiscono anche i tassi di usura, quelli che compagnie assicurative ed istituti di credito non devono superare nei prodotti offerti ai clienti.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha apportato alcune variazioni rispetto ai tassi d’usura del trimestre precedente. Sono stati definiti i tassi di interesse effettivi globali che sono validi come soglie antiusura nelle operazioni di credito e finanziamento, nei mutui, nei prestiti, nei leasing, nei conti correnti e quant’altro.
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Per i mutui, il tasso di soglia con garanzia ipotecaria a tasso variabile è diminuito da 8,77 a 8,57 e per i mutui a tasso fisso è passato dal10,38 al 10,06. Sono cambiati anche i tassi di soglia per i prestiti finalizzati.
Come definito dalla Banca d’Italia il tasso di usura per i finanziamenti d’importo fino a 5000 euro è passato dal 19,31 al 19,44 per cento mentre si sono abbassate le soglie per i finanziamenti d’importo superiore a 5000 euro che passano dal 16,43 al 16,10 per cento.
Nel quarto trimestre del 2014 è stato rilevata inoltre una variazione al ribasso anche i tassi di soglia relativi alla cessione del quinto. Anche in questo caso bisogna fare una differenza sulla base dell’importo erogato. Le cessioni del quinto fino a 5000 euro hanno visto salire il tasso di soglia da 19,23 a 19,21 per cento. Per gli importi superiori a 5000 euro, invece, si è passati dal 18,61 a 18,30 per cento. Per il credito personale scende il tasso di usura dal 19,26% a 19,15%.
Si assiste ad un rialzo anche nei conti correnti. Il tasso relativo all’apertura di un conto per importi fino a 5000 euro passa dal 1851% a 18,52%, mentre per importi superiori a 5000 euro si passa dal 16,75 al 16,60 per cento.
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