C’è aria di tregua in casa Ikea. A seguito di settimane di tensione con la disdetta unilaterale del contratto da parte della società e le mobilitazioni dei lavoratori che hanno scioperato due volte negli ultimi mesi è stata riavviata oggi la trattativa con i sindacati per un nuovo accordo integrativo aziendale.
Da parte sua la multinazionale svedese dell’arredamento low cost sta considerando “positivamente la riapertura e il clima del confronto avvenuto nell’incontro” che si è tenuto in data odierna a Roma con le rappresentanze sindacali confederali: “Si è fatto un primo vero passo avanti per una soluzione condivisa”.
L’augurio, come comunicato da una nota, è che l’avvio di una reale discussione sul merito dei temi posti al tavolo della trattativa possa portare all’individuazione delle soluzioni più adeguate per tutti in tempi brevi. Per Ikea nello specifico solo il dialogo rappresenta lo strumento che permette di trovare soluzioni negoziali che soddisfino entrambe le parti. In questo senso, l’azienda è determinata nel voler guidare tutta l’organizzazione italiana oltre la crisi dei consumi e lontano dalla criticità che ha colpito altri attori della grande distribuzione organizzata, con l’obiettivo di garantire sostenibilità al business e buone condizioni di lavoro a tutti i suoi 6219 collaboratori.
Gli scioperi dell’estate sono stati i primi a seguito di anni di collaborazioni positive, come hanno ripetuto più volte i sindacati. La società ha però ritenuto necessaria la disdetta del contratto per rivederne i contenuti poiché “il contesto economico degli ultimi anni è radicalmente mutato” ed è necessario “garantire un futuro solido e sostenibile a Ikea in Italia”.