Si è conclusa anche l’ultima asta dell’anno per i titoli di stato italiani e con piacere si conferma che il tanto atteso rialzo dei tassi non c’è stato. Sembrava quasi che si fosse tornati indietro nel tempo fino al 2010, tanto era stata positiva la discesa dei rendimenti dei nostri BTp.
Nel dettaglio sono stati collocati 5,88 miliardi di euro di titoli di stato ripartiti in BTp a 5 anni per 2,871 miliardi di euro. Il loro rendimento è di 3,26%, ma nella precedente asta si era poco al di sotto di questa soglia visto che i rendimenti erano al 3,23 per cento.
La domanda di BTp a 5 anni è stata di 1,29 volte superiore all’importo offerto.
Torna all’asta anche il BTp a 10 anni, il titolo usato per calcolare lo spread, considerato il titolo più sensibile rispetto ai cambiamenti della politica nazionale e sovranazionale. Sono stati collocati circa 3 miliardi di euro in BTp decennali per un rendimento del 4,48%. Anche in questo caso c’è stato un lieve rialzo dal 4,45% dell’asta precedente.
La domanda di BTp decennali è stata di 1,47 volte superiore all’importo offerto. La chiusura è dunque sui livelli minimi dell’anno e si deve dire grazie soprattutto all’intervento della BCE che ha “giurato” di salvare l’euro e l’Italia stessa. Da luglio i rendimenti sono scesi di circa 2 punti percentuali.