Gli aumenti dell’RC auto purtroppo fanno parte della storia economica del nostro paese e spesso è molto difficile capire come mai ci siano così tanti incrementi dei prezzi. E’ emblematico che ci sia stato un aumento del prezzo dell’assicurazione pari al 25% tra il 2009 e il 2010 nel settore auto, mentre è ancora più consistente il rincaro delle polizze moto che sono cresciute del 35%.
A spiegare questa situazione, di per sé molto difficile, ci ha pensato Antonio Catricalà che nel 2011 è stato convocato in Senato nell’audizione alla Commissione Industria, in qualità di Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
Gli aumenti sono diventati negli anni un problema urgente da risolvere perché interessano tutti i contribuenti, anche se in misura percentuale diversa in base alle categoria professionale di appartenenza. Per esempio nel nord Italia un automobilista che possegga un’auto di media cilindrata ha subito aumenti prossimi al 20 per cento. Così come ha subito aumenti tra il 15 e il 20 per cento anche per gli over 65 che abitano al sud e nel garage hanno parcheggiato una macchina utilitaria.
Il problema dei rialzi è generalizzato perché si lega al sistema del risarcimento diretto che ha ridotto i tempi della liquidazione del sinistro ed ha costretto le assicurazioni ad incrementare i premi per tutelarsi; e si lega alla mobilità degli assicurati che sempre con maggiore difficoltà cambiano polizza, stoppando sul nascere la competitività.