Uno dei grandi nodi da sciogliere dell’ attuale congiuntura economica italiana è sicuramente quello di far ripartire i consumi. Solo alcuni giorni fa, infatti, la Confcommercio ha diffuso i dati relativi all’ andamento dei consumi italiani nel mese di aprile 2013, rivelando come, con una ulteriore flessione del 3,9%, si è potuto assistere al 17 esimo calo di questi ultimi in 20 mesi consecutivi.
> Ulteriore calo dei consumi ad aprile 2013
Il Codacons sottolinea dunque che quella che si sta vivendo in Italia oggi è in realtà una situazione che va avanti dal 2007, ovvero dall’ epoca delle prime avvisaglie della crisi economica, in seguito alla quale i consumi degli italiani sono progressivamente diminuiti di anno in anno.
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E nel mese di aprile 2013, in particolare, si sono avute flessioni di un certo livello anche in settori precedentemente non toccati dalla crisi. Gli alimentari sono, ad esempio, sono scesi del 6,2% nel giro di un anno, l’ abbigliamento e le calzature hanno perso un 6,7% e sul fronte della mobilità si è arrivato addirittura ad un 7,5%.
E dal momento che la crisi dei consumi sembra aver investito anche il ramo delle telecomunicazioni e dunque i ceti medio – alti, il Codacons suggerisce al governo di abbassare in maniera più consistente le tasse che gravano sulle spalle delle famiglie italiane.