La crisi sembra aver rovesciato anche l’ ultima certezza storica dei bilanci dello Stato italiano. Fino a qualche anno fa, infatti, gli economisti italiani, a fronte delle preoccupazioni indotte dal costante aumento del debito pubblico, erano soliti consolarsi con la solidità dei patrimoni privati, ancora poco o quasi per nulla minacciati da fenomeno del debito privato.
> Cresce l’ indebitamento delle famiglie italiane
Oggi la situazione è totalmente cambiata. Una società di consulenza per grandi investitori, la Haver Analytics, ha infatti rilevato che alla fine del 2012 il debito italiano totale nel settore pubblico e in quello privato era cresciuto al 400% del Prodotto Interno Lordo, mentre nel 1998, prima dell’ introduzione dell’ euro, era situato solo al 264%.
> Per il FMI l’Italia ha ancora molto da fare
Sulla base di questi dati, inoltre, si viene a rilevare che dal 1998 ad oggi il debito maturato nel solo settore privato è salito di oltre il 130% rispetto al PIL, fenomeno, quello dell’ esposizione, che ha in diverse misure interessato anche altri Paesi europei, come la Spagna, la Grecia, il Portogallo e l’ Olanda, ma che si pone come del tutto straordinario e nuovo nella storia finanziaria italiana.
Si mantiene ancora relativamente basso, invece, il debito italiano maturato all’ estero, che a fine del 2012 pesava in totale per un terzo del debito totale gravante sul PIL.