Anche se l’Italia, a detta delle Istituzioni europee e della stessa Banca d’Italia, che ha recentemente pubblicato il rapporto sulla stabilità finanziaria del nostro Paese, è una nazione che oggi appare molto più solida sotto il profilo dei conti pubblici e del contenimento di bilancio, il debito pubblico italiano continua ad aumentare.
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A settembre 2013, infatti, il debito pubblico italiano è salito a quota 2.068.565 miliardi di euro, da un precedente 2.060 circa registrato nel mese di agosto. I dati sono stati diffusi proprio da Bankitalia, che ha con l’occasione rilevato anche che nei primi nove mesi del 2013 le entrate dello Stato Italiano si sono ridotte dello 0,3 per cento rispetto allo stesso periodo del 2012.
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Nei primi nove mesi del 2013, infatti, le entrate dello stato italiano sono state pari a 278.593 miliardi di euro. Per il solo mese di settembre 2013, inoltre, si è potuto allo stesso modo rilevare un calo delle entrate tributarie, che sono passate dai 22,579 miliardi di euro di settembre 2012 ai 21.455 miliardi di euro del 2013, con una diminuzione abbastanza importante del 4,9 per cento.
Sono questi dunque i dati contenuti all’interno del Supplemento di finanza pubblica al tradizionale Bollettino emesso dalla Banca d’Italia. Facendo un bilancio di tipo storico, quindi, il debito pubblico italiano nel mese di settembre 2013 è aumentato di 8,5 miliardi di euro rispetto al mese di agosto 2013, ma si è mantenuto comunque sotto il record storico di 2.076.182 miliardi di euro registrato nel mese di giugno 2013.