Nella giornata di oggi il Senato ha trasformato in legge in Decreto IMU, che solo la settimana scorsa era stato varato dall’Aula della Camera dopo aver subito alcune modifiche attraverso degli emendamenti. Il Senato, tuttavia, non ha apportato nessuna modifica al testo del decreto, che è così diventato legge con tutti i provvedimenti in esso inseriti.
> Il Senato trasforma il Decreto legge sull’IMU in legge
Tra questi, come è noto, numerosi sono rivolti al mondo della casa, ma un paio in particolare sono rivolti al mondo del lavoro e riguardano da vicino Cig e pensioni. Il Decreto sull’IMU ha infatti concesso il beneficio della salvaguardia ad altri 9 mila esodati che erano rimasti fuori dai meccanismi pensionistici.
> Gli emendamenti al Decreto Legge sull’IMU
Il Decreto IMU, infatti, ha esteso il trattamento pensionistico a 6500 lavoratori a cui si sono aggiunti altre 2500 persone, attraverso uno degli emendamenti collegati al testo, che nel corso del 2011 si trovavano in congedo per assistere familiari malati o portatori di handicap. Questi ultimi potranno infatti ottenere l’assegno pensionistico con i vecchi requisiti.
Saranno ammessi alla salvaguardia, fra questi 2500 lavoratori, coloro che alla data del 31 dicembre 2014 potranno dimostrare di avere un’età anagrafica ed un’anzianità contributiva che permetta loro di conseguire la decorrenza del trattamento pensionistico con le regole del 2011.
I requisiti richiesti del 2011 prevedono quindi il raggiungimento di quota 96 con almeno 60 anni di contributi, e poi l’attesa di 12 mesi prima della ricezione degli assegni. Il termine per il raggiungimento scade quindi il 30 novembre.
Tutti gli interessati potranno presentare domanda all’INPS e attendere l’arrivo dei versamenti a partire dal 2014, che seguiranno comunque una scala di priorità sulla base dei requisiti.