Solo la settimana scorsa i rappresentati del Fondo Monetario Internazionale – FMI – hanno concluso la loro tradizionale visita in Italia, cogliendo l’ occasione per tracciare un bilancio della situazione economica e finanziaria del Paese e per ammonire il Governo sul lavoro che resta ancora da fare, soprattutto in merito a tassazione, mercato del lavoro e debito.
> Per il FMI l’ Italia deve continuare a lavorare
Ma se la situazione italiana non è risultata poi così rosea, le cose non sembrano andare bene neanche per le economie del resto del mondo, tanto che ci potrebbe essere la possibilità di una riduzione delle stime di crescita globali precedentemente diffuse.
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Il direttore generale del FMI, Christine Lagarde, ha infatti recentemente dichiarato che i Paesi emergenti, tra cui anche l’ inarrestasbile Cina, hanno recentemente rallentato la propria crescita economica e dunque le stime sul PIL globale potrebbero essere ridotte. Già ad aprile scorso i valori erano stati corretti a ribasso, passando dal precedente 3,5% all’ odierno 3,3%.
Lagarde ha inoltre sottolineato che le stesse banche centrali non possono continuare a lungo a sostenere con la loro straordinaria politica monetaria i rovesci della crisi economica, come recentemente fatto dalla Banca Centrale Europea.