I Bfp sono molto somiglianti ai titoli di Stato. Vengono emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti (l’organo che si occupa della gestione del risparmio di Poste Italiane) e, quindi, sono sotto la garanzia dello Stato. Buoni fruttiferi, cosa sono e come funzionano: tra le maggiori differenze tra i titoli di Stato e i Bfp è che questi sono emessi unicamente dagli sportelli delle poste e, a differenza dei titoli di Stato, non sono soggetti ad alcuna modifica del loro prezzo.
> Più tasse su conti deposito e buoni postali
I titoli di Stato vengono scambiati ogni giorno sul mercato e, se il risparmiatore vuole venderli prima della loro scadenza, dovrà venderli al valore di mercato corrente, che può essere inferiore o superiore a quello nominale. Ciò non succede per i Buoni che hanno un prezzo fisso e, anche se il risparmiatore vuole il loro rimborso prima della scadenza (che va da un minimo di 18 mesi a un massimo di 20 anni), non ha alcuna perdita poichè riceverà indietro il valore nominale al quale li ha acquistati più gli eventuali rendimenti accumulati fino al momento della vendita.
> Buoni Fruttiferi Postali BFP Impresa
I buoni fruttiferi postali rappresentano una efficace alternativa di investimento ai prodotti tradizionali. La Cassa depositi e prestiti ha rinnovato l’offerta di Buoni Fruttiferi Postali, titoli garantiti dallo Stato, collocati soltanto da Poste Italiane, che garantiscono ai risparmiatori la restituzione del capitale investito più gli interessi maturati.
Per gennaio 2014 la Cdp offre i BFP RisparmiNuovi, serie L07: hanno durata massima triennale, interessi fissi crescenti che maturano ogni anno con rendimenti superiori a quelli offerti dai BFP a tasso fisso della stessa durata. Il primo e il secondo anno il tasso di rendimento effettivo lordo è pari allo 0,50%, alla fine del terzo dell’1,48%.