Il Governo Letta, appena insediato, avanza una serie di provvedimenti, in vista di una neutralizzazione fiscale, per ridisegnare i principali tributi dello Stato italiano e dare così un po’ di ossigeno alle famiglie.
Le modifiche principali all’assetto fiscale italiano finora costituito riguardano, in particolare, l’ Imposta Municipale, la Tares relativa ai rifiuti e l’ aumento dell’ Iva che sarebbe stato previsto per luglio prossimo.
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Ma procediamo con ordine. Per quanto riguarda l’IMU, la tassa sugli immobili, le modifiche come annunciato dallo stesso Letta e dal Ministro Delrio, riguarderanno solo le prime case, i cui proprietari non saranno tenuti al pagamento della rata del prossimo 17 giugno. Si rimarrà poi in attesa di quanto il governo deciderà in merito alla seconda rata del 16 dicembre, che potrà subire una rimodulazione o essere parimenti neutralizzata.
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Nessuna modifica è prevista, invece, per quanto riguarda il regime fiscale delle seconde case, dei capannoni e degli impianti industriali.
Per quanto riguarda, poi, la Tares, subirà anch’ essa una revisione, prima ovviamente della scadenza del suo attuale rinvio, che cadrà nel mese di dicembre prossimo.
Infine, la questione dell’ aumento dell’ IVA a partire da luglio prossimo non si porrà affatto poiché il premier Letta ha assicurato che non si avrà un suo inasprimento.