La vetrina dell’Expo porta i prodotti alimentari in testa alla classifica dei beni Made in Italy più ricercati fuori dai confini del nostro Paese.
E’ proprio il cibo a trascinare le esportazioni delle piccole imprese tricolori, che fanno registrare una crescita sostenuta contribuendo così alla ripresa in un quadro ancora debole – seppur in miglioramento – per la domanda interna. Secondo le stime di Confartigianato, le esportazioni delle aziende di pissole dimensioni negli ultimi 4 trimestri hanno toccato quota 113,8 miliardi, pari al 7,1% del Pil, con un aumento di 4,6 miliardi, vale a dire il 4,2% in più, rispetto all’anno precedente. Soltanto nei primi sei mesi del 2015 le esportazioni di prodotti realizzati dalle piccole aziende ammontano a 57,1 miliardi, in crescita di 2,6 miliardi (+4,9%) in confronto al primo semestre del 2014.
Come riconosce lo stesso presidente della Confederazione, Giorgio Merletti, “l’Expo di Milano ha potenziato la propensione delle imprese artigiane a lavorare sui mercati esteri. C’è ancora molto da fare per rilanciare la nostra economia e rivitalizzare i consumi interni, ma i risultati che presentiamo oggi per l’export realizzato dalle piccole imprese devono richiamare l’attenzione del Governo: la Legge di Stabilità ha aperto la strada che ora va percorsa con decisione soprattutto sul fronte della diminuzione del carico fiscale sulle imprese”.
Secondo i dati della Confederazione, l’anno scorso l’Italia è risultata al primo posto tra i Paesi dell’Unione europea per il maggior valore di prodotti delle piccole imprese esportati negli Stati Uniti (8,4 miliardi), a Hong Kong (3,8 miliardi), in Giappone (2,5 miliardi), negli Emirati Arabi (2,2 miliardi), in Corea del Sud (1,4 miliardi). “Fashion, food e furniture, le tre F del made in Italy (moda, alimentare e mobili), sono sempre le più apprezzate nel mondo. Nel primo semestre di quest’anno, infatti, a tenere alta la bandiera made in Italy nel mondo sono soprattutto i prodotti alimentari che, rispetto al 2014, mostrano un aumento del 6,7% del valore delle esportazioni.