L’anno che ormai volge al termine, ha visto un tracollo dei prezzi dei metalli in generale. Dopo un rally durato dieci anni , questo ha visto una performance migliore nei mercati azionari. Secondo l’analisi di Etf Securities Nicholas Brooks, Head of Research and Investment Strategy ritiene possibile questo scenario: “I prezzi si sono allineati alle aspettative di aumenti dell’offerta di numerose commodity. Pensiamo che i mercati stiano sottostimando la propensione delle Banche Centrali delle economie sviluppate a sostenere la crescita economica. Secondo noi una sana espansione della domanda negli Stati Uniti e in Cina, la delusione derivante dalle attuali previsioni fortemente ottimistiche su diverse materie prime e l’ampia disponibilità di liquidità globale daranno sostegno ai prezzi delle commodity nel 2014.
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I principali rischi per questo scenario sono una crescita deludente in Cina o negli USA, una stretta monetaria della Fed più aggressiva del previsto, un evento finanziario negativo o una risposta dell’offerta più forte di quanto attualmente stimato. Sebbene tutti questi rischi siano reali e debbano essere monitorati, nel nostro scenario base siamo rialzisti su un’esposizione di ampio spettro alle commodities, rame, piombo, platino e palladio.
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Riteniamo che il prezzo del petrolio tenderà a rimanere in un trading range ristretto che potrebbe offrire ottime opportunità agli investitori che sapranno sfruttare tale variazione e vediamo sviluppi interessanti nel settore agricolo. Secondo noi, l’attuale sentiment molto negativo sul prezzo dell’oro è eccessivo. Se la crescita statunitense dovesse rivelarsi deludente, la quotazione dell’oro dovrebbe beneficiarne, offrendo una buona copertura contro il rischio che le stime di crescita ottimistiche si dimostrino errate”.