Dopo una serie di trimestri di contrazione, sette per l’ esattezza, l’ economia dell’ Eurozona torna a crescere. Lo rilevano, infatti, gli ultimi dati Eurostat, che per il periodo maggio – giugno 2013 registrano un incremento del Prodotto Interno Lordo pari allo 0,3% rispetto ai tre mesi precedenti. Il dato, anzi segnala un incremento maggiore anche rispetto alle stime fatte in precedenza, attraverso le quali era stata prevista una crescita dello 0,2%.
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Arrivano segnali positivi, inoltre, almeno dal punto di vista congiunturale, anche per l’ economia dei 27 Paesi dell’Unione Europea, che cresce di un altro 0,3%. Diversi sono invece i dati su base annuale, che fanno registrare, rispetto al 2012, una contrazione dello 0,7% del PIL dell’ Eurozona e una contrazione dello 0,2% del PIL dell’ europa allargata.
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Ma in Italia cosa succede? L’ Italia, purtroppo, ancora non vive una fase di inversione di tendenza, e il PIL italiano perde su base trimestrale uno 0,2% e addirittura un 2% su base annua.
Nell’ Europa allargata, tuttavia, sono ancora 6 i Paesi in recessione, tra cui, oltre all’ Italia, anche Bulgaria, Spagna, Olanda, Svezia – che perdono tra uno 0,1% e uno 0,2% – e Cipro, mentre crescono ad un ritmo maggiore il Portogallo, seguito da Germania, Repubblica Ceca, Regno Unito, Lituania e Finlandia.