Questa mattina Pier Carlo Padoan, il neo Ministro dell’Economia, ha rilasciato la sua prima intervista ufficiale a IlSole24Ore spiegando che la sua priorità, al momento, è di far ripartire la crescita del Paese attraverso una riforma profonda del lavoro e del fisco.
Sicuramente un’impresa non facile, ma che il nuovo ministro è più che determinato a portare a termine con un piano che, adesso, possiamo conoscere meglio.
Il primo passo da fare è la riduzione del cuneo fiscale, ovvero il rapporto tra le imposte dirette e indirette sul lavoro e il suo costo complessivo, con delle azioni dirette che intervengano su imprese, con la riduzione dell’Irap, e sui lavoratori, per i quali si deve prevedere una riduzione dell’Irap. Naturalmente queste azioni mirate alla riduzione del cuneo fiscale hanno un costo: si tratta, da una prima stima, di una cifra di circa 10 miliardi di euro.
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Dove verranno presi questi soldi? La risposta per Padoan è semplice, almeno a parole: è la spending review, ovvero la riduzione della spesa pubblica. Su questo punto sta lavorando il commissario Carlo Cottarelli, che ha previsto un piano in tre anni per la riduzione della spesa. Secondo Padoan, comunque, già entro il 2014 sarà possibile riuscire a risparmiare 5 milioni di euro.
Nel programma di Padoan trovano posto anche delle misure ad hoc per la riduzione del deficit pubblico, come le privatizzazioni (la prima azienda pubblica ad essere privatizzata sarà Poste Italiane) e lo sblocco dei pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione alle imprese e alle aziende.