La stagione delle trimestrali, nelle quali si stilano i rapporti di bilancio e si rendono pubblici, ha portato alcune piccole variazioni interessanti rispetto alla precedente edizione.
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Risulta ancora prematuro tirare le somme sulla “stagione degli utili” dell’ultimo trimestre 2013 spiega Primo Piano, settimanale di asset allocation a cura di Corrado Caironi, Investment strategist di R&CA Ricercaefinanza.it, primo social network italiano riservato ai professionisti del risparmio gestito; i report stanno affluendo da giorni e solo ora si sta raggiungendo la prima metà dei dati. Gli analisti sono rimasti sorpresi dall’aumento del giro d’affari (sales) delle società statunitensi che hanno già fornito i loro report: oltre i due terzi delle aziende hanno surclassato le attese, mentre circa il 50% è riuscito a battere le stime di profitto mostrando un quadro tutto sommato soddisfacente.
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Quello che invece si è annunciato come dato positivo è il netto incremento del Global Earnings Revision Ratio. Il rapporto misura mensilmente gli Upgrade rispetto ai Downgrade sulle prospettive di profitto delle società quotate. A fine gennaio il dato globale è balzato ai massimi da tre anni, da 0,76 a 0,89, evidenziando un aumento in tutti i settori e nelle aree Usa, Europa e Paesi Emergenti; unico a ritracciare il Giappone che mantiene comunque un rapporto sopra le altre regioni. Il dato è molto gradito dai Fund Manager dell’Equity perché si pone come supporto importante alla tenuta delle quotazioni. Infatti la performance degli ultimi dodici mesi è stata sostenuta da un re-rating della classe di attivo azionaria piuttosto che dall’aumento degli utili aziendali; ora il trend positivo dovrà essere supportato dalla profittabilità.