Uno dei portali di riferimento per il mondo immobiliare in Italia è sicuramente Idealista che si pone in questa settimana una domanda molto interessante: il tasso variabile è ancora conveniente come l’anno scorso?
Le banche, infatti, ultimamente stanno spingendo molto sul tasso fisso. La situazione degli istituti di credito è molto “paradossale” nel senso che l’80 per cento delle proposte è a tasso variabile ma poi a livello comunicativo si spinge affinché i consumatori optino per il tasso fisso.
►Per la casa ecologica il rimborso del mutuo è più semplice
Quest’ultimo, tra l’altro, ha ancora un costo superiore al variabile di almeno 250 punti base. Se mediamente un tasso variabile è firmato al 3 per cento, per il tasso fisso gli interessi si calcolano sul 5,5 per cento.
►Qualche consiglio per ottenere il mutuo
Se ci basassimo solo sui numeri, quindi, la risposta al quesito iniziale sarebbe scontata: il tasso variabile è migliore. La risposta così netta però, fa sorgere una seconda domanda: il tasso variabile sarà ancora così conveniente anche in futuro?
Secondo alcuni analisti, gli indici europei per il calcolo degli interessi dei mutui variabili, per esempio l’Euribor, sono destinati a salire visto che oggi rasentano lo zero. Secondo le previsioni, nei prossimi 5 anni ci sarà un rialzo di 140 punti base.