Come abbiamo visto anche in un post pubblicato in precedenza nella giornata di ieri la Banca Centrale Europea – BCE – ha deciso per un ulteriore taglio del costo del denaro, che ha fatto calare il valore dei tassi di interesse. Il costo del denaro, oggi ancora una volta al suo minimo storico, è stato fissato dunque allo 0,25%.
> La BCE abbassa ancora una volta i tassi di interesse
L’abbassamento del costo del denaro potrà quindi servire ad immettere nuova liquidità nel mondo bancario e ad alleggerire la pesante crisi del credito, consento a famiglie e imprese un più agevole accesso a prestiti e finanziamenti, che avranno quindi un costo ridotto. Ma per coloro che invece hanno sottoscritto un mutuo a tasso variabile, la situazione non cambierà di molto, perché i tassi di interesse dei mutui a tasso variabile sono regolati dall’Euribor.
> I tassi di interesse di un mutuo – Eurirs Euribor spread e TAEG
L’Euribor è un tasso che a differenza di quello BCE ha una oscillazione giornaliera e in un certo senso nell’ultimo periodo ha per così dire anticipato il nuovo ribasso del costo del denaro voluto dall’Eurotower. Il valore dell’Euribor ha infatti oscillato negli ultimi mesi tra lo 0,10 per cento e lo 0,25 per cento.
Alla luce dell’ultimo taglio del costo del denaro, quindi, è possibile dire che il tasso della BCE si è praticamente allineato con quello dell’Euribor. Le conseguenze per i mutui sul piano pratico non sono ancora ingenti, dato che si sono pochi mutui per il momento indicizzati al tasso BCE, ma saranno possibili cali almeno dello spread che sui mutui viene calcolato.