Il premier Matteo Renzi ha realizzato un video in cui spiega per punti qual è il senso della riforma della Buona Scuola e ci sono dei punti che interessano da vicino anche la ripresa economica del Paese. Il video dura 18 minuti circa ed è denso di considerazioni.
Matteo Renzi ce la mette tutta per spiegare la bontà di una riforma della scuola che sta trovando oppositori da ogni parte, compresi coloro che hanno boicottato i test Invalsi. Lo fa in un video di 18 minuti in cui per punti sono riepilogate le questioni cruciali. Consideriamo quelle che possono avere un impatto sull’economia tricolore.
1. Alternanza scuola-lavoro
Secondo il premier questo collegamento più diretto tra il sistema scolastico e il sistema lavorativo, già praticato in molti paesi dell’UE, dovrebbe dare respiro all’economia tricolore e portare nel mondo del lavoro tantissimi giovani. Niente dice però della creazione di nuovi posti di lavoro e del pensionamento di chi ha quasi raggiunto i requisiti per l’uscita.
2. Più soldi agli insegnanti
Che non vuol dire aumentare in modo indiscriminato gli stipendi ma vuol dire semplicemente corrispondere a chi si occupa della formazione e dell’educazione delle nuove generazioni, un salario più appropriato e giusto rispetto al ruolo svolto.
3. L’autonomia degli istituti
Anche questo punto, che sembra quasi fa pensare soltanto al potere dei presidi, in realtà mette a fuoco un grosso problema della scuola italiana, ovvero la mancanza di autonomia nella ricerca del personale docente e non solo. Bisogna però capire se ci sono i margini per approdare anche all’autosufficienza economica.