Piccoli segnali positivi in tema di compravendita di case e immobili. A riferirlo sono i dati dell’Osservatorio sul Mercato Immobiliare di Nomisma secondo il quale nel 2013 le compravendite di case dovrebbero diminuire dell’8,3% a 407mila unità, riducendo in maniera significativa l’elevata diminuzione vista nel 2012 (-25,8%).
Il miglioramento si rileva nei 13 maggiori mercati che a fine anno dovrebbero evidenziare un mutamento del -5,6% annuale. Ciò nonostante per Nomisma c’è una riduzione della forte spinta recessiva e soprattutto ci sono segnali di graduale stabilizzazione del mercato immobiliare anche se i volumi si sono ridotti di circa il 40-50%.
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Secondo le previsioni nel prossimo biennio le compravendite dovrebbero salire in Italia a un ritmo maggiore del 9% annuo pur restando al di sotto delle 500mila unità. Anche se probabilmente i prezzi vedranno un ulteriore calo.
Quello che in pratica risulterà è che nel 2014 ci sarà un ridimensionamento dei prezzi verso livelli inferiori rispetto ai valori attuali in tutti i settori immobiliari. Nel 2015 invece tale ribasso del costo di vendita delle case dovrebbe attenuarsi e la speranza è che nel 2016 ci potrebbe invece esserci un’inversione segnalata da un rialzo dei valori immobiliari.
La fotografia fatta da Nomisma per il 2013 vede nel comparto non residenziale una diminuzione del calo delle compravendite del -7,1% a livello nazionale rispetto al -24,1% dell’anno precedente. Il tempo medio di vendita delle abitazioni usate è di circa 8,4 mesi in media, mentre appena più lunghi sono le tempistiche per vendere un ufficio o negozio.