Secondo il rapporto Congiuntura Flash rilasciato dal Centro Studi di Confindustria le imprese italiane continuano ad avere delle grandi difficoltà nel farsi concedere crediti e prestiti per le loro attività dalle banche e dagli istituti di credito: ad oggi, le aziende in difficoltà sono quattro su dieci.
► Le imprese italiane temono di chiudere
Nello specifico, il rapporto evidenzia che a febbraio 2013 il 15,3% delle aziende non è riuscita ad ottenere il credito richiesto (dal 6,9% del primo semestre 2011) e il 25,4% l’ha ottenuto ma condizioni penalizzanti.
La causa di questa ulteriore stretta del credito, secondo l’analisi della Confindustria,è da rintracciarsi, da un lato, nella difficile condizione delle famiglie il cui reddito non basta più a sostenere i consumi e, dall’altro, nel clima di incertezza del paese che spaventa gli eventuali investitori.
A peggiorare ulteriormente le condizioni di un’Italia alle prese, di già, con questa situazione ci sono anche le funeste previsioni per il futuro: i dati della Confindustria, infatti, evidenziano il perdurare dello stallo del mondo del lavoro – a gennaio si sono persi altri 97 mila posti di lavoro rispetto al dicembre del 2012 – facendo balzare il tasso di disoccupazione al 11,7%, contro l’11,3% in dicembre.
► Confindustria: Italia in piena emergenza credito
Il nodo da sciogliere nell’immediato, secondo Confindustria, è il Governo:
In assenza di una politica che indichi le priorità e la rotta, il rischio è che tutti gli attori stiano sulla difensiva e che il gioco per il Paese sia a somma negativa.