Il PD va allo scontro sull’IMU e dichiara di non essere disposto ad accettare un ultimatum sulla tassa, costi quel che costi. In più il PD ribadisce che non è pensabile d’istituire un’altra tassa per sopperire alla mancanza d’introiti dell’IMU che sulle famiglie, in quest’anno di ripresa, dovrebbe incidere per circa 430 euro.
Gli albergatori, sostenuti dalla CGIA dichiarano di essere stati i più colpiti dall’imposta. Il problema è stato nel fatto che è stato rimandato il pagamento soltanto per alcune categorie di contribuenti, da cui erano escluse le imprese. Queste hanno già versato, infatti, ben 9,3 miliardi di euro.
Le famiglie non se la passano certo meglio, quanto a tasse, visto che oltre ad arrivare presto al pagamento dell’IMU, saranno bersagliate anche da un’altra imposta, la Tares che va ad incrementare la tassazione del 17,6 per cento.
Le associazioni di categoria, in questo momento, sono sul piede di guerra. La prima a parlare riscuotendo un discreto seguito è Confartigianato che spiega come nel passaggio dall’ICI all’IMU, gli italiani abbiano tirato fuori dalle loro tasche circa 14,5 miliardi in più. Le imprese, in particolar modo, stanno subendo la situazione, visto che dall’inizio del 2013 hanno già pagato l’8,3 per cento in più di tasse rispetto all’anno scorso.
Rincari esagerati, prossimi a 300 per cento, sono previsti per le pizzerie al trancio e per le pasticceria in virtù dell’introduzione della Tares.