Si continua a discutere sul pagamento dell’Imu. Nuovo rinvio per lo stop alla seconda rata dell’Imu. Il governo ha spiegato che, l’approvazione del decreto è stata rinviata dal Consiglio dei ministri a martedì per “Ragioni tecniche, legate all’attesa di un parere della Banca Centrale Europea sulla ricapitalizzazione delle quote di Bankitalia.
I due decreti, Imu e Bankitalia interessano entrambi le banche e per questo sono contestuali”. Letta ha in ogni caso assicurato che: “La seconda rata dell’Imu non sarà pagata perché questo è un impegno da tempo preso”.
>Tra le imposte comunali del dopo IMU arriva anche il TUC
Per i cittadini rimane il rischio di dover pagare un’Imu 2013 sull’abitazione principale più alta rispetto a quella pagata nel 2012, dal momento che l’aliquota è aumentata, proprio a causa del problema della copertura finanziaria. Ma se è ancora incerto se i proprietari di prime case devono effettuare il pagamento, l’imposta va in ogni caso pagata per chi possiede una seconda casa.
>Imu terreni agricoli, probabile stop
All’appello mancano ancora troppe delibere comunali in merito alle aliquote in quanto per legge possono essere pubblicate entro il 9 dicembre. Da qui l’allarme dei Centri di Assistenza Fiscale, che nei giorni scorsi si erano già espressi sulla gigantesca difficoltà a fare milioni di pratiche in una sola settimana. I Caf hanno scritto a Saccomanni e al presidente dell’Anci Piero Fassino facendo presente che “la situazione è insostenibile”, ma anche per comunicare che faranno i calcoli sui pagamenti con le delibere fatte entro il 15 novembre.
Rimane comunque il problema legato all’imposta sui terreni. Il ministro dell’economia Saccomanni, ha ribadito l’impossibilità di trovare risorse a copertura.