S’inizia con il pagamento delle tasse sulla casa con un appuntamento inevitabile il 16 giugno 2015 per chi deve pagare la TASI e per chi deve pagare l’IMU. La prima cosa da ricordare è che rispetto allo stesso immobile, una tassa esclude l’altra. Per l’abitazione principale che non sia abitazione di lusso, si paga la TASI.
Il 16 giugno il fisco ha dato appuntamento ai padroni di casa, ai proprietari di immobili e terreni che dovranno versare l’acconto dell’IMU o delle TASI oppure versare le stesse imposte in un’unica soluzione. Alle imposte sulla casa va aggiunta anche la TARSU, la tassa sui rifiuti che insieme alle precedenti dà vita alla IUC, l’imposta unica comunale.
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La base del calcolo per l’IMU e la TASI è la rendita catastale rivalutata del 5%. Questo risultato deve essere moltiplicato per il coefficiente corrispondente all’immobile e per le abitazioni è il 160 e poi su questo applicare l’imposta del Comune.
Le aliquote scelte dai Comuni sono state elencate sul sito del Ministero dell’economia e delle finanze, basta navigare fino alla voce “Delibere aliquote IMU e TASI“. Se i comuni non hanno deliberato le nuove aliquote, resteranno in vigore le aliquote dell’anno precedente. Le amministrazioni avrebbero dovuto comunicare le loro decisioni entro il 23 maggio scorso.
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Il pagamento avviene come al solito tramite F24 ed è possibile pagare un acconto del 50% con un saldo a dicembre 2015 oppure versare tutto in un’unica soluzione. Eventuali detrazioni e agevolazioni previste sono state indicate sempre dalle delibere dei comuni. Il consiglio per i contribuenti è quello di rivolgersi ad un CAF oppure alle amministrazioni comunali di riferimento per il calcolo esatto dell’imposta, in modo da evitare sanzioni.