Le tredicesime degli italiani, quei pochi che ancora continuano a percepirle, quest’anno non saranno utilizzate per i regali di Natale o per concedersi una vacanza, ma saranno impiegate, per la maggior parte, per pagare la terza e ultima rata dell’Imu. Secondo un recente studio della UIL, infatti, il saldo dell’imposta sulla seconda casa potrà raggiungere i 1.209 euro, mentre quella per la prima abitazione mediamente sarà di 136 euro, ma si avranno dei picchi fino a 470.
Secondo lo studio, realizzato dalla Uil Servizio Politiche Territoriali con l’analisi delle delibere comunali pubblicate sul sito del ministero dell’Economia, il gettito che arriverà nelle casse dello stato dall’Imu supera di ben due miliardi di euro quanto previsto con il decreto Salva-Italia che l’ha istituita, grazie all’aumento delle aliquote fatto da molti comuni italiani.
Quello in cui il saldo dell’Imu sulla prima casa peserà di più sulle tredicesime è Roma, dove si toccheranno punte di 639 euro, seguita da Milano con 427 euro, Rimini con 414 euro, Bologna a quota 409 euro e Torino, che si ferma a 323 euro.
Per la seconda casa la classifica delle città più care non cambia di molto, con Roma sempre al primo posto con punte di 1.885 euro, 1.793 euro a Milano 1.747 euro a Bologna e 1.526 euro a Firenze.