La supertassa per i servizi locali non è stata attivata per cui tornano in campo IMU e TASI. Per il pagamento di queste imposte non sarà inviato ai contribuenti alcun bollettino ma ne deve essere effettuata la richiesta. Ecco come si fa.
I Comune non inviano nessun bollettino precompilato per il pagamento dell’IMU e della TASI o almeno non lo inviano in modo automatico. I contribuenti possono farne richiesta e in questo modo si evitano l’incombenza di calcolare autonomamente l’imposta dovuta all’amministrazione.
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Tanto l’IMU quanto la TASI sono imposte che il contribuente deve autoliquidare e la prima scadenza da tenere in considerazione si è avvicinata molto visto che andrebbe effettuato il saldo entro il 16 giugno prossimo.
I Comuni assicurano la massima semplificazione degli adempimenti ai contribuenti, così era scritto sulla Legge di Stabilità, rendendo disponibili i modelli di pagamento preventivamente compilati su loro richiesta.
Bisogna pertanto fare una richiesta al Comune sia del bollettino della TASI sia di quello dell’IMU con l’importo corretto dell’imposta dovuta per il 2015. E se mancassero le delibere dei Comuni sulle aliquote da applicare alla TASI e all’IMU per il 2015. Siccome è molto probabile che accada, nel caso in cui mancino le delibere prima della scadenza del versamento dell’acconto, questo va calcolato sulla base delle aliquote dell’anno precedente, quindi sulla base delle aliquote stabilite per il 2014.
I Comuni, da parte loro, hanno tempo fino al 30 luglio per deliberare le nuove aliquote e i contribuenti dovranno poi fare il conguaglio o chiedere i rimborsi in fase di saldo entro il 16 dicembre 2015.