Arriverà presto, cioè troverà presto applicazione, il decreto sulla Tobin Tax, la nuova imposta che servirà a tassare tutte le transazioni finanziarie. Il Ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni ha infatti dato il via libera al testo del decreto apponendo la sua firma sulla versione che sostituirà quella presenta nello scorso mese di febbraio.
> Arriva la Tobin Tax anche sulle transazioni ad alta frequenza
L’imposta sulle transazioni finanziarie, tuttavia, era già stata introdotta nel mese di dicembre 2012 e poi successivamente resa attuativa a partire dal 1 di marzo per le transazioni su azioni, strumenti finanziari partecipativi e titoli rappresentativi e dal 1 di settembre sugli strumenti finanziari derivati e i titoli mobiliari. Attualmente, però, la Tobin Tax è l’unico strumento esistente a tassare i derivati.
> Scadenza e aliquote della Tobin Tax
Tra le novità presenti nel Decreto, ora arrivato alla sua versione definitiva, vi è, ad esempio, la precisazione che l’imposta vige anche nel caso del trasferimento della nuda proprietà e trova posto un cambio nel metodo con cui viene calcolato la base imponibile quando si compiono operazioni finanziarie con le azioni.
> Esenzioni previste per la Tobin Tax
Le norme contenute nel decreto hanno poi rivisto le regole di calcolo della prevalenza dei titoli azionari italiani in relazione agli indici sottostanti ai derivati e hanno fornito ulteriori chiarimenti in merito al cosiddetto momento impositivo, che viene a coincidere con la data di sottoscrizione, negoziazione o modifica del contratto.
La revisione del testo del decreto ha infine precisato che ad essere soggetti a tassazione saranno anche le obbligazioni, i titoli di debito e i diritti di opzione.