Una multinazionale inglese, la Ccp, che svolge un lavoro di protezione dei dati personali usati dalle banche e dagli altri istituti di credito, ha recentemente elaborato una statistica che rileva il numero delle frodi di cui sono stati vittime i possessori delle carte di credito.
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Secondo i dati raccolti dalla Ccp, nel corso del 2012, anno a cui si riferisce la statistica, l’ammontare totale delle transazioni non riconosciute, ovvero quelle che derivano da comportamenti fraudolenti come la contraffazione, l’utilizzo illecito attraverso internet o il furto, è stato pari a 55 milioni di euro e dalla statistica è risultato che la maggior parte degli illeciti sono stati compiuti nel mese di maggio.
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Sempre sulla base di dati statistici, inoltre, è stato possibile individuare anche il giorno della settimana in cui sono state perpetrate un numero maggiore di attività illegali. Se il mese più pieno di sinistri e frodi relative agli strumenti di pagamento elettronici è stato il mese di maggio, il giorno della settimana più interessato dal fenomeno è stato il mercoledì.
Per quanto riguarda, invece, i soggetti che di preferenza sono rimasti vittime delle frodi, si tratta per lo più di uomini, gli stessi colpiti dai furti.
E per quanto riguarda l’Italia? Nel nostro Paese la situazione resta ancora abbastanza rassicurante, perché l’Italia è risultata essere uno dei paesi più sicuri a livello delle transazioni elettroniche.
L’incidenza delle frodi sul totale dei pagamenti italiani è infatti inferiore allo 0,0196%, mentre altri Paesi europei si raggiungono livelli molto più alti.