L’ Istat, l’ Istituto Nazionale di Statistica, ha pubblicato i dati relativi al più recente andamento delle esportazioni in Italia, in particolare di quelle dirette verso i Paesi non appartenenti alla Unione Europea. I flussi commerciali verso questi paesi extra UE, infatti, nel corso del mese di luglio 2013 sono risultati essere in calo sia a livello tendenziale che a livello congiunturale.
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Andando a vedere più da vicino i dati, quindi, a luglio 2013 il calo delle esportazioni verso i Paesi extra UE è stato pari al 2% a livello congiunturale, cioè rispetto al mese di luglio 2013, mentre dello 0,7% a livello tendenziale, ovvero rispetto lo stesso mese dell’ anno precedente – luglio 2012. I cali più consistenti si sono potuti registrare per i beni di consumo durevoli e i beni intermedi.
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Per quanto riguarda invece le importazioni dirette verso i Paesi al di fuori della Unione Europea, queste ultime hanno subito a luglio 2013 un incremento dell’ 1,6%: le crescite maggiori in questo caso hanno interessato i beni di consumo durevoli e le fonti di energia.
A conti fatti dunque, a luglio 2013 il surplus commerciale verso i Paesi extra UE secondo l’ Istat è stato di 2,8 miliardi di euro, in aumento rispetto allo stesso mese del 2012 quando il surplus aveva raggiunto solo gli 1,9 miliardi di euro.
La bilancia commerciale italiana verso i Paesi exrta UE nei primi sette mesi del 2013 ha fatto dunque registrare un saldo di 10,5 miliardi di euro, con Cina e Russia che si mostrano i mercati più dinamici e saldi positivi con Stati Uniti e Svizzera.