Ci sono moltissime persone che ritengono che in Germania si stia benissimo, sotto il profilo lavorativo e finanziario. Invece qualcosa non va a sentire le parole di Angela Merkel, salita in cattedra per una lezione di economia.
►Come si evita la recessione in Germania
L’Ufficio federale del lavoro, infatti, dice che nel 2012 sono aumentati i tedeschi che fanno un secondo lavoro. Nel 2012 i cittadini che abitano in Germania e non possono accontentarsi di un solo impiego sono 2,66 milioni e nel 2011 erano 56 mila in meno. Il tasso di “doppilavoristi” è raddoppiato rispetto al 2004 quando soltanto il 4,3 per cento della popolazione era dedito a due attività professionali.
►Confermata la tripla A per la Germania
Insomma, per sopravvivere non è sufficiente un solo salario. Una notizia del genere si potrebbe aspettare che arrivi dalla Grecia o da qualche paese del Mediterraneo, invece arriva direttamente dalla Germania che, su più fronti, è considerata la terra del welfare e del capitalismo. Senza esagerare possiamo dire che la Germania è la prima economia d’Europa e nello scacchiere internazionale occupa addirittura il quarto posto.
Il secondo lavoro cui si fa riferimento nelle statistiche indicate, è un impiego regolare, con trattenute e contributi versati. La crescita del numero di coloro che fanno il doppio lavoro ha consentito alla Germania di attutire la crisi economica del Vecchio Continente.