Le imprese dal 10 giugno hanno la possibilità di chiedere incentivi sui contratti di sviluppo e possono fare la domanda telematicamente usando il sito di Invitalia. Qualche istruzione pratica per riuscire in questa impresa non del tutto semplice.
Con il decreto ministeriale dello Sviluppo Economico, il governo ha spiegato i criteri e le modalità di accesso ai contratti di sviluppo che prevedono anche delle semplificazioni e delle novità rispetto al passato.
Come si fa la domanda
La prima cosa da fare è registrarsi all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa. Poi è necessario accedere all’area riservata e compilare la richiesta. Invitalia garantisce a tutti delle guida online con informazioni sulle agevolazioni sviluppo, sul modo di presentare la domanda, sui moduli per la dichiarazione dei requisiti generali e le dimensioni dell’azienda.
Le agevolazioni
I contratti di sviluppo possono essere presentati da un’azienda singola o da una rete di imprese e l’investimento minimo è di 20 milioni di euro. Per il finanziamento dei contratti di sviluppo ci sono 250 milioni di euro a disposizione di cui l’80% vanno al Sud e il 20% al Centro Nord. I finanziamenti sono concessi sotto forma di:
- finanziamento agevolato
- contributo in conto interessi
- contributo in conto impianti
- contributo alla spesa.
Quali sono le novità?
Una novità riguarda la possibilità di ottenere agevolazioni anche per attività commerciali nel settore turistico per un importo che non superi il 20% del programma di sviluppo complessivo. In più c’è sempre la possibilità di finanziare progetti di ricerca, sviluppo e innovazione a patto che siano connessi e funzionali al programma di sviluppo.
Fino a questo momento sono state fatte richieste per 1,527 milioni di euro a fronte dei 2,674 miliardi disponibili.
> La piattaforma INVITALIA per i contratti di sviluppo