Piazza Affari ha concluso la scorsa settimana in modo anomalo, o comunque in contraddizione rispetto alle “migliori” previsioni. Gli analisti, infatti si aspettavano un rimbalzo dei listini tricolore mentre i timori legati alla situazione greca hanno fatto sprofondare anche gli indici milanesi.
Gli Aiuti greci sono a rischio per via del FMI che ha deciso di bloccare l’erogazione di fondi a favore di Atene per il mese di luglio visto che non sono state effettuate le privatizzazioni concordate con il governo greco. Una volta data in pasto ai mercati tale notizia, le borse europee sono crollate. Siamo a giovedì della scorsa settimana. Ci si aspettava però un rimbalzo delle quotazioni il venerdì, invece il crollo è stato così pensate che recuperare terreno è stato impossibile.
Le borse europee, infatti, giovedì, avevano bruciato 230 miliardi di euro. Un crollo legato sia all’annuncio del FMI relativo agli aiuti greci, sia alla decisione della FEd di ridurre gli stimoli all’economia americana a partire da settembre. I mercati hanno reagito spaventandosi a queste due variabili. In pratica più che interpretare anche la mossa della Fed nell’ottima della solidità della ripresa economica, tutto è stato considerato come una batosta al sistema economico e finanziario globale.
La ciliegina sulla torta è il credit crunch cinese che non piace all’Europa.