Adesso che la Bce ha emanato il tanto atteso Quantitative Easing, a seguito del meeting di giovedì 22 gennaio, sono numerosi gli investitori che stanno valutando le modalità di investimento.
Come entrare in azione? Come approfittare dunque delle mosse di Draghi? Societé Générale individua cinque modi per investire con il QE:
1)Comprare azioni dell’Eurozona. I listini azionari della zona euro beneficeranno direttamente di una valuta più debole e potranno così realizzare quest’anno una performance migliore di Wall Street. Secondo le stime degli specialisti dell’investment bank francese, un calo del 10% dell’euro si traduce in un incremento utili societari dell’Eurozona del 7%.
2)Posizionarsi long CAC40/Short DAX30. Il mercato azionario francese è il principale beneficiario della debolezza dell’euro, mentre il listino tedesco è quello che ne sarà meno avvantaggiato. Se si stima un calo del 10% dell’euro, i profitti delle società francesi salgono del 9%, seguite da quelle olandesi 7% (in linea con la media) e dalle aziende tedesche (6%). In questa simulazione meno rilevante l’impatto sulla Spagna (5%) e sull’Italia (4%)
3)Preferire le blue chip alle small cap. Come nel caso del Giappone, l’indebolimento della moneta dovrebbe, a parità di altri fattori, creare più vantaggi per le large cap, grazie alla loro esposizione internazionale, rispetto alle small cap, che sono focalizzate sul mercato interno.
4)In pole position lusso e tecnologia. Nella scelta dei settori, il lusso (rating neutrale) e l’hardware (rating overweight) sono i più euro-sensibili, mentre l’aerospaziale-difesa è alle quotazioni attuali troppo caro e merita quindi il giudizio underweight (sottopesare). Questo non impedisce tuttavia di trovare situazioni speciali con un alto potenziale.
5)Acquistare due azioni per ogni settore. Scegliere le blue chip che dall’euro debole trarranno i maggiori vantaggi.