Il 24 gennaio c’è stata la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale il Dpcm 159/2013, che prevede il via per l’applicazione del nuovo Isee 2014. Il provvedimento sarà in vigore a partire dall’ 8 febbraio, e ci vorranno 120 giorni per l’entrata in vigore ufficiale del nuovo Isee. Il primo appuntamento importante per l’attuazione del nuovo Isee è fissato al 9 maggio 2014, quando scadrà ufficialmente la fase iniziale dell’iter.
> Isee, molte le polemiche delle famiglie dei disabili
Entro tale data, il ministro del Lavoro Giovannini dovrà fornire un nuovo testo che delineerà il profilo della nuova Dichiarazione Unica Sostitutiva-Dsu, previo parere del ministero dell’Economia, dell’Inps, Dell’Agenzia delle Entrate e del Garante per la privacy.
Diverse le novità in vigore da quest’anno.
Tra le basilari, inclusi nel reddito, insieme al reddito globale ai fini Irpef, anche tutti i redditi tassati con regimi sostitutivi o a titolo di imposta; tutti i redditi esenti e, quindi, anche tutte le cessioni monetarie avute dalla Pubblica Amministrazione; e i redditi figurativi degli immobili non locati e delle attività mobiliari.
> Come cambia il nuovo modulo Isee, tutte le novità
È stata ridotta da 15.494 euro a 10.000 euro la franchigia massima sulla componente mobiliare, che però sarà articolata in funzione del numero dei componenti il nucleo familiare, in quanto sale di 1.000 euro per ogni figlio dal terzo in poi; e, sugli immobili, si considera patrimonio solo il valore della casa che eccede il valore del mutuo ancora in essere.
Il nuovo Isee non prevede più la possibilità di autocertificazione e d’ora in poi solo una parte dei dati potrà essere autocertificata dal contribuente, mentre i dati fiscali e i dati Inps più importanti saranno compilati direttamente dall’Amministrazione.