Nella prima rilevazione fatta dall’ Istat da quando Matteo Renzi è arrivato al governo, la fiducia dei consumatori nel mese di marzo è salita ai massimi da quasi tre anni.
Dal 97,7 di febbraio, a marzo è salita a 101,7, il valore più alto dal giugno 2011. “Questo aumento significativo è determinato soprattutto dal netto miglioramento delle previsioni sulla situazione economica” il cui saldo passa da -20 a 2, sottolinea un portavoce dell’istituto di statistica.
La rilevazione – eseguita fra il 3 e il 14 marzo – registra solo in parte l’effetto della promessa fatta da Renzi il 12 marzo di 1.000 euro in più all’anno da maggio per chi ha uno stipendio sotto i 1.500 euro. Quindi ci si aspetta che l’indice sia positivo anche in aprile sulla scia degli impegni presi dal neopremier. Renzi ha sottolineato che è tempo di “tornare a dare speranza e fiducia ai cittadini”, riferendosi all’obiettivo di abbattere i costi della politica, anche levando poteri alle Province.
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“La promessa di sgravi Irpef per 10 milioni di contribuenti sembra aver favorito il maggior ottimismo delle famiglie”, è il commento di Paolo Mameli, senior economist del Servizio studi di Intesa Sanpaolo. Se i tagli Irpef promessi saranno reali per fine maggio, continua Mameli, “è lecito attendersi un significativo rimbalzo dei consumi nei mesi centrali dell’anno”.
Renzi si è inoltre impegnato tra le tante altre cose per lo sblocco totale dei debiti della Pa, per le misure a sostegno del lavoro e per investimenti di rilevante importanza nell’edilizia scolastica. L’indebitamento netto delle Amministrazioni Pubbliche nel quarto trimestre 2013 in rapporto al Pil (dati grezzi) è stato del 1,1%, inferiore di 0,4 punti percentuali rispetto a quello dello stesso trimestre del 2012.