La casa è sempre stata il bene rifugio prediletto dagli italiani, ma con il tempo questa sua peculiarità è venuta a mancare e ci si trova nella situazione odierna in cui la casa è diventato il bene più tassato.
A pesare sui conti relativi alla casa sono ben nove diverse imposte, che portano nelle casse dello stato ben 44 miliardi di euro ogni anno. Tra le tasse che comportano un maggior esborso ai proprietari di case sono quelle derivanti dall’IMU, che pesano per un ammontare doppio rispetto a quanto faceva la sua progenitrice ICI.
► Si può abolire o rimborsare l’IMU?
E’ quanto riporta l’Ance, evidenziando che, con questa nuova tassazione, l’Italia raggiunge il primo posto, insieme alla Gran Bretagna, nella classifica delle tasse applicate al mattone dei paesi europei.
A questo triste primo posto si aggiunge anche il fatto che in Italia sono sempre di meno le persone che riescono ad accedere ad un mutuo per l’acquisto di una casa: nell’ultimo anno il numero delle persone che hanno avuto questa possibilità si è dimezzato, fatto che mette l’Italia in direzione contraria rispetto a molti altri paesi europei in cui la percentuale dei mutui per il mattone va continuamente crescendo.
► Ipoteca, istruttoria e notaio nei contratti di mutuo
Una situazione difficile a cui l’Ance porrebbe rimedio attraversi i casa-bond, ossia delle obbligazioni emesse dalle banche e comperate dalle istituzioni al fine di finanziare i mutui per l’acquisto della casa.