Italia e Francia nuovamente unite contro l’Austerity

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Il ministro dell’Economia francese Emmanuel Macron ha ricostituito l’alleanza italo-francese contro l’austerity dei falchi europei e ha promosso l’obiettivo del governo Renzi di ridurre le tasse.

 

Macron la considera una forma di stimolo, coerente con la strategia del governo:

“Non pago le tasse in Italia, ma parte dell’approccio legato alla competitività deve passare da una riduzione delle imposte. Quando si lanciano riforme strutturali bisogna anche ridurre le imposte. Credo che Renzi abbia voluto concentrarsi sul mercato del lavoro fin dal primo giorno. Noi abbiamo avuto un approccio diverso e più olistico. Ma l’importante è vedere che oggi le economie di Francia e Italia sono oggetto di riforme.

Allargando l’orizzonte all’Eurozona, Macron ha ribadito da Cernobbio, dove partecipa al Workshop Ambrosetti, le sue posizioni sullo ‘strappo’ di cui avrebbe bisogno l’Eurozona per fronteggiare la sfida della crescita economica e per evitare futuri casi Grecia: serve un bilancio proprio della zona euro, occorre attribuire a una persona a livello europeo la responsabilità di gestione delle risorse, responsabilità che dovrebbe essere attribuita al commissario responsabile degli affari economici. Il ministro francese ha quindi spiegato che la riforma della zona euro deve fondarsi sul binomio “riforme interne e trasferimenti per fronteggiare gli choc asimmetrici”: solo così può reggere una configurazione istituzionale che porti alla maggiore condivisione della sovranità fra gli stati della moneta unica.

Quanto alle risorse, ci si dovrebbe appoggiare sul fondo salva-stati che ha capacità di raccolta di capitali sul mercato e solo in un secondo tempo pensare ad alimentare il bilancio della zona euro con soluzioni più strutturali (dalla tassazione ad hoc al finanziamento per via di mercato).

 

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