Il 2013 è un anno di speranza per tanti anche se l’entusiasmo legato alle previsioni alla fine del 2012 è stato stemperato dalla prudenza usata dai grandi dell’economia. Insomma, ci siamo lasciati alle spalle un anno difficile e sicuramente l’anno in corso non sarà archiviato altrettanto duramente ma per parlare di ripresa bisogna usare i guanti.
Ad infondere entusiasmo tra i consumatori e le aziende ci ha pensato di recente il Ministro dell’Economia Vittorio Grilli che, al Parlamento europeo è dovuto intervenire nella Commissione Affari economici e finanziari. Il suo intervento si è concentrato sugli sforzi dell’Italia.
Secondo il ministro Grilli che da tempo rassicura gli Usa sulla crisi del nostro paese, le riforme avviate dal governo Monti, che hanno toccato il sistema pensionistico e quello lavorativo, hanno dimostrato la volontà del paese di cambiare, di dare un taglio netto al passato, con modifiche che non sono da considerarsi reversibili.
►Grilli nessuna manovra correttiva per l’Italia
L’Italia, però, adesso ha bisogno di continuare sul terreno delle riforme e per farlo occorre scandagliare il tessuto sociale ed istituzionale del paese.
Questi sforzi serviranno a qualcosa? Secondo il Ministro dell’Economia sarà sufficiente continuare così fino a Pasqua e già in aprile si potrà vedere l’Italia fuori dal terreno della recessione, avviata sul viale della ripresa economica.
L’ottimismo del ministro Grilli sembra essere intonato alle ricognizioni di Bankitalia.
►I dati di Bankitalia sugli investimenti