Perché parlare di burocrazia quando potremmo tranquillamente occuparci di economia? Per il semplice fatto che sono argomenti collegati tra loro. Negli anni è stato scritto molto a riguardo e il senso di tutti gli interventi è che abolendo i costi della burocrazia di toglie una zavorra alla crescita.
Il nostro Paese ha bisogno di ripartire, è essenziale per questo che trovi una direttrice sulla quale avviare lo sviluppo. La burocrazia però, prima ancora di essere ottimizzata, ha bisogno di essere analizzata almeno da due punti di vista, quello dei cittadini in attesa dell’erogazione di un servizio e quello degli impiegati che ogni giorno sono chiamati a far andare avanti la macchina burocratica.
> Pmi frenate dalla burocrazia
Per quello che riguarda i cittadini diremo che a fronte del pagamento delle tasse e della rapidità con cui il fisco presenta il conto, allo stesso modo si vorrebbe avere una certa celerità nell’erogazione dei servizi. Invece, sempre più spesso, ci s’imbatte in un sistema farraginoso di cui gli operatori di sportello sono soltanto il front end e non necessariamente la causa.
Si arriva quindi al secondo punto di vista, quello degli impiegati che fanno i conti ogni giorno con una tecnologia non propriamente all’avanguardia e con richieste difficili da esaudire. Il percorso delle pratiche non è lineare e spesso è difficile comunicare la complessità di una richiesta.
Senza entrare nel merito dei costi della burocrazia, che riepiloghiamo con questa citazione:
L’Ufficio studi della Cgia di Mestre ha stimato il contributo fiscale e i costi burocratici sostenuti ogni anno dalle imprese italiane: si tratta di 248,8 miliardi. Secondo la Cgia questa situazione non ha eguali in tutta Europa.
annunciamo invece un video molto interessante che della burocrazia mette a nudo le difficoltà. Un video ironico e spassoso che lascia ampio spazio alla riflessione.
Office Kingdom from Office Kingdom on Vimeo.