La coppia euro-dollaro nel mese di marzo si è sbilanciato molto a favore del dollaro visto che dall’America sono arrivati moltissimi segnali positivi, si parla di un’economia in crescita mentre l’Europa è ancora in lotta con la crisi politica che si trasforma in crisi economica.
►2013 consacrato anno del Forex
Il Vecchio Continente è oggi in una fase molto critica: l’Italia non ha ancora un governo e nonostante Draghi dicendo di voler acquistare titoli di stato dei paesi periferici abbia dato una spinta all’Euro, poi ci si è trovati di fronte al bailout di Cipro, alla crisi bulgara e ai tentennamenti della Francia.
Com’è andato invece il rapporto tra euro e yen? La banca del Giappone ha confermato la sua volontà di sostenere la ripresa dell’economia interna. L’euro, com’era facile da prevedere, ha perso terreno anche nei confronti dello yen e il suo calo è stato dello 0,89%. La coppia ha raggiunto un punto massimo a 126.04 e poi anche un punto minimo a 119.05. Si nota quindi una forte oscillazione sostenuta dal cambio al vertice della BoJ dove Haruiko Kuroda ha subito annunciato un piano d’acquisti illimitato come quello della Fed, tanto per intenderci.