La crisi ha tagliato oltre 1 milione di posti di lavoro dal 2007

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 Dopo i dati forniti dall’Istat, l’Istituto di Statistica, in merito al mese di settembre 2013, arrivano sull’occupazione italiana anche i dati del Ministero del Lavoro. In un post pubblicato in precedenza abbiamo infatti visto che nel nono mese dell’anno sia il tasso di disoccupazione italiano, sia quello della disoccupazione giovanile hanno raggiunto livelli record.

Disoccupazione al 12,5% nel mese di settembre 2013

La disoccupazione si attesta infatti al 12,5% mentre quella giovanile è arrivata a toccare il 40,4%. Ma non è tutto. All’interno del documento sul piano Garanzia Giovani della struttura di missione presso il ministero del Lavoro si dice che a causa della crisi economica in Italia il numero dei disoccupati è salito di 1 milione e 2 mila unità a partire dal 2007.

Aumenta il numero dei disoccupati di lungo periodo in Italia

La fascia di popolazione più colpita da questo fenomeno sono stati senza dubbio i giovani, che hanno pagato il prezzo più alto, con un incremento del 4,6% della disoccupzioen, mentre la fascia dei lavoratori con una età compresa tra i 55 e i 64 anni ha fatto segnare una inversione di tendenza, con un incremento del tasso di occupazione di oltre 6 punti percentuali, mentre in generale l’occupazione, tra il 2007 e il 2012, è scesa di 2 punti percentuali.

La crisi ha anche allungato i tempi che i lavoratori passano in cerca di occupazione. Nel 2012 sono infatti aumentati coloro che cercano occupazione da più di 12 mesi, arrivando a toccare il  52,5% del totale, mentre rappresentavano solo il 46,8% nel 2007. E’ inoltre molto difficile trovare lavoro per coloro che non sono in possesso di titoli di studio.

 

 

 

 

 

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