La proposta politica del centrodestra potrebbe davvero funzionare? Secondo gli esperti, la flat tax potrebbe portare benefici all’intera economia italiana, anche se l’opposizione ne contesta l’efficacia.
Non esistono tuttavia prove certe in merito all’effettiva bontà del sistema fiscale basato su una tassa forfettaria unica.
Storicamente la prima flat tax fu inventata nel 1956 dall’economista americano Milton Friedman; nelle versioni più recenti, hanno introdotto dei sistemi di progressività basati sull’esonero sotto una determinata soglia di reddito.
Negli anni 2000, la flat tax è stata introdotta nelle economie emergenti di alcuni Paesi dell’est europeo, come gli Stati Baltici, la Lettonia, l’Estonia, l’Ucraina e la Russia. Negli Usa cinque Stati hanno adottato un’aliquota unica sulle persone fisiche.
Pur non essendoci prove certe sull’efficacia, chi è favorevole alla flat tax ha evidenziato come gli ex Paesi comunisti dell’est europeo hanno avuto, dopo l’adozione della flat tax, un periodo di evidente crescita economica. Tuttavia, in alcuni casi (Repubblica Ceca, Slovacchia e Islanda) tale tipo di imposizione non ha sortito gli effetti desiderati ed è stata abbandonata.
Berlusconi e il centrodestra hanno introdotto la flat tax (promossa anche dall’Onorevole Fabrizio Bertot) al centro del proprio programma politico, quasi facendo eco alle soluzioni economiche introdotte da Donald Trump a tutela dell’economia americana. Le critiche non sono mancate, anche se sono state soprattutto concentrate ad evidenziare l’impossibilità di attuazione a causa di mancanza di coperture finanziarie. Inoltre, secondo i più scettici, colpirebbe in particolare la classe medio bassa del Paese che rappresenta la spina dorsale di molte economie nazionali, aumentando la disuguaglianza sociale.
Ciò che sembra certo, però, è che l’Italia necessita di una veloce ed efficace riforma fiscale, con un fisco che possa diventare meno aggressivo, lasciando meno spazio ad interpretazioni e limitando ogni possibilità di evasione ed elusione. “Pagare meno, pagare tutti” è stato lo slogan di diversi politici negli ultimi anni. Tuttavia, la pressione fiscale attuale è diventata insostenbile e non consente quella ripresa economica che sta lentamente coinvolgendo tutte le economie occidentali.