La joint venture (paritetica) tra Wind e Tre è ufficiale. Se ne parlava da diversi mesi e, a sorpresa, oggi è giunto l’annuncio dell’operazione apparso per pochi istanti sul sito di Vimpelcom.
Il gigante russo che controlla Wind, ha aggiunto una postilla al comunicato dei dati trimestrali. Dopo pochi istanti la parte finale è stata cancellata, la notizia però è rimasta come i primi numeri che trapelano. A cominciare dalla sinergie che consentiranno risparmi pari 700 milioni di euro: “Da questa joint venture – si legge – verrà creato uno dei più grande operatori del quarto mercato europeo”.
Poco più tardi è giunto anche l’annuncio ufficiale durante la conference call sulla semestrale, seguito dal comunicato congiunto delle due società.
L’accelerazione del matrimonio più discusso degli ultimi tempi è arrivata a marzo, quando sono scesi in campo direttamente il miliardario russo Mikhail Fridman che controlla Vimpelcom e il numero uno di H3G, l’imprenditore di Hong Kong Li Ka-shing. L’operazione, annunciata da tempo, si inserisce in un quadro generale europeo, dove si sta assistendo a fenomeni di concentrazione in tutto il settore delle telecomunicazioni. E non soltanto in quello della telefonia mobile. E l’Italia ne è un caso esemplare, dove ci sono più discussioni aperte sulle tecnologie grazie alle quali passeranno in futuro sia contenuti media che informazioni.
Poche ore fa, il ceo della russa Vimpelcom, Jean Yves Charlie, aveva confermato che la sua società e il gruppo di Hong Kong Hutchison Whampoa erano vicine a un accordo per la fusione delle loro controllate italiane nel campo della telefonia mobile: “Siamo in trattative avanzate con Hutchinson per fondere le nostre operazioni in Italia. A questo punto non abbiamo altri commenti da aggiungere”. Fino a quando sul sito della società non è comparso il comunicato.