Anche per la risoluzione delle controversie di condominio, d’ ora in avanti, si dovrà obbligatoriamente passare attraverso lo svolgimento di una procedura di mediazione. Lo ha, infatti, prescritto, solo alcune settimane fa, il cosiddetto Decreto del Fare, ma l’ introduzione della nuova procedura era stata in precedenza anticipata dal nuovo testo di riforma della legge sul condominio.
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D’ ora in avanti, quindi, per avviare una causa che riguarda il condominio, sarà obbligatorio passare precedentemente attraverso la procedura di conciliazione, con la speranza che, nella maggior parte dei casi, il tentativo di mediazione dia buoni frutti, ovvero che le parti riescano a trovare un accordo condiviso senza la necessità dell’ istruzione di una causa.
L’ articolo 71 – quater e quelli che vanno dal 61 a 72 del testo di riforma del condominio prevedono infatti che per tutte le controversie inerenti le norme che regolano la comunione e il condominio in merito agli obblighi dei partecipanti e quelle relative alle stesse disposizioni per l’attuazione del codice sia necessario passare attraverso la procedura di mediazione.
Anche per l’ impugnazione del contenuto delle delibere condominiali, infine, cioè per contestare quanto stabilito in sede di assemblea, è necessario rivolgersi ad un istituto di conciliazione.