Proprio in questi giorni due associazioni a scopo umanitario, l’ Associazione Bruno Trentin e Save The Children, hanno lanciato l’ allarme su una realtà oggi ancora abbastanza sommersa: il lavoro minorile in Italia.
> I dati sullo sfruttamento del lavoro minorile
Contrariamente a quanto si pensi, infatti, anche in tempi di recessione, il lavoro minorile in Italia continua ad essere ampiamente praticato. Le due associazioni hanno rilevato, ad esempio, nel loro ultimo rapporto, che nel nostro Paese i ragazzi con una età compresa tra i 7 e 15 anni che già svolgono una attività lavorativa sono all’ incirca 260 mila.
> Sfruttamento lavoro minorile: scatta l’allarme
Le occupazioni svolte dai minori sono le più disparate e una percentuale abbastanza alta di questi, con una età che oscilla tra i 14 e i 15 anni, svolge già un lavoro ad alto rischio, ovvero che si consuma in condizioni considerate decisamente pericolose.
I rappresentati delle associazioni, inoltre, precisano anche i campi e i settori in cui i piccoli lavoratori sono maggiormente impegnati: al primo posto sta la ristorazione – 18,7%, poi la vendita – 14,7% – e, infine, i lavori agricoli in campagna – 13,6%. Si tratta per lo più di attività di famiglia, ma per cui vigerebbe parimenti il divieto al lavoro per i minori in base ai termini di legge.
Oggi, inoltre, l’ obbligo scolastico è stato innalzato ai 16 ani di età, ma le regioni del Sud Italia continuano ad essere le più colpite.