La Spagna non ce la fa. Nonostante la Commissione Europa abbia approvato il piano di ristrutturazione delle banche iberiche e l’Ocse abbia confermato la buona riuscita di questa prima serie di misure anticrisi, il paese ancora non vede ancora gli effetti delle drastiche misure varate e non sarà in grado di raggiungere gli obiettivi previsti.
Questo è quanto emerge dalle stime fatte dagli economisti di Mariano Rajoy, citate oggi dalla radio Cadena Ser, l’obiettivo del deficit fissato per il 2012 al 6,3% del Pil non sarà raggiunto e, molto probabilmente, la Spagna non centrerà nemmeno l’obiettivo del 4,5% di deficit previsto per il 2013, che si potrebbe assestare al 6% del Pil.
A confermare questo trend è stato qualche giorno fa anche lo stesso capo del governo, il conservatore Mariano Rajoy, che annunciava un’intervista al quotidiano La Razon, già con un certo anticipo, che, a causa delle difficoltà del paese, da qualche anno vittima di una profonda recessione, e della congiuntura economica mondiale negativa, il raggiungimento della meta prevista sarebbe stato molto più difficile del previsto:
Il nostro obiettivo è fare bene le cose e vedremo cosa accade a fine anno.