Non perde tempo il nuovo Commissario per la Spending Review Carlo Cottarelli, fresco di nomina in Italia dopo i numerosi anni passati presso il Fondo Monetario Internazionale. Per Cottarelli, infatti, contrariamente a quanto emerso nei giorni scorsi, già nel 2014 ci sono possibilità per ridurre le spese pubbliche.
> Spending review, tagli anche a impiegati pubblici
Del resto, in Italia, con una spesa pubblica che raggiunge gli 800 miliardi di euro all’anno, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Nei giorni scorsi il Governo in conferenza stampa aveva già annunciato il via libera al piano triennale di riduzione del delle spese e del debito, che in circa tre anni, dal 2015 al 2018, avrebbe dovrebbe riportare nelle casse dello Stato circa 32 miliardi di euro.
> Al via il programma di tagli di Carlo Cottarelli
Resta quindi aperta, inoltre, dopo le più recenti affermazioni del Commissario, la possibilità che alcune misure vengano intraprese già prima di febbraio 2014, data per la quale è prevista l’entrata in atto dei primi provvedimenti per il contenimento della spesa.
Per affrontare il difficile compito che l’aspetta, tuttavia, Carlo Cottarelli si è detto sicuro della validità del gruppo di lavoro che è stato recentemente formato e della possibilità di trovare l’impegno di tutta la Pubblica Amministrazione, che oggi non lavora più come in passato ma in equipe. Con il Ministro del Lavoro e del Welfare Enrico Giovannini, del resto, il Commissario ha affermato di aver già trattato il tema molto delicato delle pensioni d’oro.
In coda a questi ragionamenti, inoltre, il Commissario ha accennato anche ad una nuova concezione dei manager pubblici, che dovrebbero avere maggiore capacità gestionale sulle spese, ma anche maggiore responsabilità.