I conti correnti sono al centro di numerose discussioni in questi giorni. Se ne sente parlare soprattutto in relazione a Cipro dove per salvare l’isola si è deciso di fare un prelievo forzoso sui conti deposito che superano la soglia dei 100 mila euro.
►La negazione del codice IVA deve essere provata
Adesso, anche il nostro paese sembra interessato all’argomento visto che Attilio Befera, il direttore dell’Agenzia delle Entrate, ha detto che per combattere con maggiore efficacia contro l’evasione fiscale, si andrà a scavare anche tra i conti correnti disponibili nel nostro paese. In pratica sarà generata una sorta di anagrafe in cui saranno schedati i rapporti finanziari degli italiani.
►I Comuni partecipano agli accertamenti fiscali
Lo strumento in questione, oltre che servire una causa “analitica” sarà un modo per tenere sotto controllo la ricchezza del paese, infatti si andranno a tenere a mente conti correnti, conti depositi, contratti derivati, ma anche fondi pensione, investimenti su metalli preziosi e materie prime, uso di carte di credito e possesso di cassette di sicurezza.
I dati che andranno a popolare questa anagrafe saranno raccolti a partire di ottobre 2013 e saranno relativi ai servizi finanziari attivi nel 2011. L’anno prossimo, invece, a marzo 2014, si raccoglieranno i dati relativi al 2012 e così via, cercando di rendere il flusso il prima possibile simultaneo.