Chi investe in opzioni binarie si nutre delle notizie che arrivano dai vari paesi del mondo e danno un’idea della condizione finanziaria di uno stato. In queste settimane sono sempre più sotto i riflettori alcuni paesi dell’America Latina. Ha sicuramente influito la visita del presidente dell’Ecuador Correa in Italia.
Nel nostro paese molti hanno ricominciato a guardare all’estero nella speranza di trovare un binario per uscire dalla crisi e qualcuno ha azzardato un paragone o uno spunto che parte proprio dall’Argentina.
Questo paese, a parte l’ingente spesa pubblica e le operazione volte prevalentemente alla ricerca di nuovi elettori, adesso sembra caduto davvero in disgrazia. Un ultimo episodio sta incrinando le finanze di questo caposaldo del Sudamerica e c’è già qualche analista che ne prevede il futuro tracollo. Si è aperta la caccia alle opzioni binarie sull’Argentina.
L’episodio di cui parliamo è la decisione di un giudice distrettuale di New York, Thomas Griesa, il quale ha stabilito che il governo argentino, adesso deve pagare anche alcuni possessori di titoli di stato, di bond che al momento del pagamento, qualche anno fa, non accettarono la ristrutturazione seguita al default del 2001.
L’Argentina, dopo il fallimento, aveva deciso di ristrutturare il debito emanando nuovi titoli di stato di un valore nominale più basso di quelli in circolazione con una scadenza più lunga e decise anche di rimborsare soltanto i creditori che avrebbero accettato lo scambio tra vecchi e nuovi bond.